Inizia così uno dei più grandi capolavori della letteratura italiana: I promessi sposi di Alessandro Manzoni.
Chissà quante volte avrete sentito nominare quest'opera e quasi sicuramente avrete pensato ad un libro voluminoso che racconta una storia lunga e noiosa. Beh, d'altra parte, l'incipit porta a pensare proprio questo. In realtà nel corso della storia lo stile diventa più semplice ed appassionante e anche la vicenda narrata, piena di imprevisti e colpi di scena, è interessante e avvincente.
Studiando Giacomo Leopardi ci siamo resi conto che gli autori della letteratura italiana non sono distanti da noi come spesso si crede, ma più vicini di quanto si possa pensare e, per molti aspetti, anche attuali.
In questo percorso non leggeremo l'edizione integrale del romanzo (richiederebbe troppo tempo), ma il libro scritto da Davide Morosinotto, I promessi sposi in poche parole , un racconto fedele all'originale, ma più breve e piacevole. Durante la lettura ci soffermeremo su alcuni capitoli al fine di approfondire la conoscenza di alcuni personaggi come don Abbondio, fra Cristoforo e la monaca di Monza, perchè il ruolo che giocano nella storia, nelle vicende narrate non è altro che il risultato delle scelte compiute, per qualcuno obbligate, per qualcun altro di comodo, per qualcun altro ancora libere e consapevoli.
Scelta libera e consapevole: non vi è nuova questa espressione, vero? E sì, perchè intorno ad essa ruota il percorso sull'Orientamento su cui stiamo lavorando in questo periodo. Ciò, dunque, a dimostrazione del fatto che un'opera letteraria non è noiosa a prescindere, perchè scritta in un'epoca lontana dalla nostra, che i personaggi e le loro vicissitudini non sono distanti da voi ragazzi e dalla vostra vita nella quale anche voi sarete chiamati a fare delle scelte, a prendere delle decisioni importanti, proprio come quest'anno con la scelta delle scuole superiori.
Ma procediamo per gradi e, prima di iniziare la lettura del romanzo raccontato da Morosinotto, guardiamo insieme questo video che ci parla di Alessandro Manzoni, dei momenti salienti della sua vita e delle sue opere.
Leggiamo ora l'Autoritratto Capel bruno, alta fronte, ossia una lirica giovanile scritta da Manzoni in cui egli descrive se stesso nell'aspetto fisico e nel carattere.
Capel bruno, alta fronte: occhio loquace,
naso non grande e non soverchio umile,
tonda la gota e di color vivace,
stretto labbro e vermiglio,
e bocca esile: lingua or spedita or tarda,
e non mai vile,Che il ver favella apertamente, o tace.
Giovin d’anni e di senno; non audace,
duro di modi, ma di cor gentile.
La gloria amo e le selve e il biondo iddio:
Spregio, non odio mai,
m’attristo spesso:
buono al buon, buono al tristo, a me sol rio.
A l’ira presto, e più presto al perdono;
poco noto ad altrui, poco a me stesso:
gli uomini e gli anni mi diran chi sono.
Ragazzi, vi ricorda qualcosa?
- Sì prof., mi ricorda Solcata ho fronte, l'autoritratto di Ugo Foscolo
- Prof., la struttura è la stessa. La prima parte descrive l'aspetto fisico, la seconda il carattere
- Prof., il verso in cui dice "lingua or sprdita or tarda" mi ricorda Foscolo solo che ad essere "ratti" cioè veloci erano i pensieri e le azioni.
- Il finale, prof., non so mi fa pensare a Foscolo: Foscolo nella morte vede il rimedio alle sue sofferenze, Manzoni la scoperta di se stesso attraverso il ricordo di chi parlerà di lui e delle sue opere.
Molto bene. Ora analizziamo insieme la poesia e in una tabella a due colonne scrivete da una parte gli aspetti esteriori e dall'altra quelli relativi al carattere dell'autore. Poi, aiutandovi con tutte le informazioni ricavate dal video e dal testo, compilate la carta d'identità, utilizzando il modello che trovate in classroom.
Dunque Alessandro Manzoni viene ricordato proprio per il suo capolavoro, ossia I promessi sposi. Per saperne di più, guardiamo questo video.
Dunque I promessi sposi sono un romanzo storico, ossia una lunga narrazione in cui i fatti e i personaggi realmente esistiti si affiancano a fatti e a personaggi inventati, ma verosimili.
Riepiloghiamo le caratteristiche di questa tipologia testuale e il sistema dei personaggi de I promessi sposi attraverso le seguenti mappe concettuali:
NB: la trama del romanzo la trovate anche a pag. 196 e 197 del libro di letteratura
Ed eccoci giunti finalmente alla lettura del romanzo raccontato da Morosinotto. Lo leggerò ad alta voce per voi, come già siamo abituati a fare. Come già detto alcuni capitoli li leggeremo nella versione originale ed uno di questi è il capitolo I nel quale incontriamo il primo dei personaggi che ci soffermeremo ad analizzare: don Abbondio.
Nel primo capitolo dopo un ampio incipit descrittivo, viene introdotta la figura di Don Abbondio, curato del paese e personaggio chiave nella storia. Manzoni ce lo presenta attraverso una caratterizzazione indiretta (ricordate l'organizzatore grafico?), cioè esso viene fuori da ciò che fa, da come si comporta (gesti e azioni), da quello che dice e da come lo dice, da ciò che pensa, ma anche dal rapporto con il mondo esterno, dall'impatto che l'ambiente circostante e la società del tempo, con le sue leggi e la sua mentalità, hanno su di lui.
Attività
1. Durante la lettura sottolinea nel testo gli elementi chiave che descrivono Don Abbondio: che tipo è, che carattere ha, quale conflitto lo caratterizza, facendo attenzione a tutti gli indizi che l'autore semina nel testo (pensieri, parole, azioni e gesti) e alle espressioni metaforiche.
2. Don Abbondio decide di intraprendere la carriera ecclesiastica non per vocazione, ma per paura, spinto dal contesto storico-sociale in cui vive e dalle leggi che lo regolano. Utilizzando lo schema che trovi sotto, indica tutte le "forze" che hanno agito su Don Abbondio, condizionando la sua scelta.
3. Ora hai tutti gli elementi per fare l'analisi del personaggio, usando l'organizzatore grafico che tu già conosci e che ti riporto sotto.
4. Quick write: don Abbondio decide di farsi prete perchè gli garantiva sicurezza economica e al tempo stesso personale (lo avrebbe tenuto al riparo dalle "burrasche"). Cosa pensi di questo tipo di scelta? Ti è mai capitato di scegliere come don Abbondio, per comodità o convenienza?
Procediamo con la lettura del libro di Morosinotto.
Nel quarto capitolo del romanzo entra in scena un nuovo personaggio, non meno importante di don Abbondio, anzi. Si tratta di fra Cristoforo, difensore degli umili e degli oppressi; un uomo dal passato tormentato, ma anche dallo spirito combattivo che aiuterà Renzo e Lucia a sfuggire ai soprusi di don Rodrigo e, dopo tante peripezie, a farli unire in matrimonio.
Attività
1. Individua nel testo tutte le informazioni su fra Cristoforo (età, origini sociali, aspetto fisico, tratti del carattere, motivi della scelta) e sottolineale con colori diversi, facendo attenzione ad INFERIRE le informazioni non dette esplicitamente dall'autore. Utilizza le informazioni raccolte per compilare l'anatomia del personaggio.
2. L'omicidio commesso da Lodovico segna una svolta nella sua vita. Utilizzando l'organizzatore grafico sottostante, ripercorri la storia di fra Cristoforo, prima e dopo tale evento significativo. Indica quindi le caratteristiche del "vecchio" Lodovico, a sinistra, mentre a destra quelle di fra Cristoforo "rinnovato dall'esperienza religiosa". Sotto scrivi poi ciò che accomuna Lodovico/fra Cristoforo.
3. Don Abbondio e fra Cristoforo sono due figure diametralmente opposte. Utilizzando l'immagine che trovi sotto, fai un confronto tra i due personaggi (carattere, comportamento, scelte), evidenziandone le differenze all'interno delle figure ed eventuali punti di contatto nel centro.
4. Scegliere con coraggio: fra Cristoforo decide di diventare frate in modo libero e consapevole. Alla luce delle riflessioni fatte nell'ambito del percorso sull'Orientamento, scrivi un Quick Write, partendo da uno di questi prompt:
- scelgo liberamente e in modo consapevole quando...
- quella volta ho scelto con coraggio...
- quell'episodio mi ha cambiato la vita/mi ha fatto crescere e maturare...
- quella volta ho preso una decisione importante...
Lettura del testo di Morosinotto
Siamo giunti ai due capitoli dedicati a Gertrude, ovvero la Monaca di Monza. Nel sistema dei personaggi manzoniani è collocata tra gli oppressori, perchè da aiutante di Lucia e Agnese, giunte nel monastero in cerca di aiuto, diventa, come vedremo, un'antagonista. E' uno dei personaggi storici del romanzo, infatti si ispira a Marianna de Leyva, la cui storia travagliata sarà ripresa da Manzoni con lievi modifiche nel finale.
Perchè l'analisi di questo personaggio? Intanto perchè anche Gertrude ha dovuto compiere una scelta di vita e questo nostro percorso ruota attorno a tale concetto, poi perchè è una figura femminile che ci consentirà di fare riflessioni e collegamenti con la condizione delle donne oggi nelle diverse parti del mondo, infine perchè la sua è una scelta diametralmente opposta a quella di fra Cristoforo e quindi ci consentirà di mettere a confronto due tipi di decisioni, volontaria e obbligata.
Attività
1. Il capitolo 9 del romanzo si apre con una descrizione dettagliata di Gertrude. Sappiamo bene che gli autori spesso si servono dei dettagli esteriori per far emergere gli aspetti legati al mondo interiore del personaggio, ossia il carattere e la personalità. Durante la lettura, quindi, sottolinea i tratti esteriori, ossia quelli legati al fisico, all'abbigliamento, al comportamento e chiediti: cosa mi sta dicendo l'autore del personaggio? Cosa comprendo del carattere, della personalità del personaggio a partire da queste informazioni? Quindi disegna sul quaderno una tabella a T ( aspetto esteriore/personalità), scrivendo a sinistra gli aspetti esteriori e a destra ciò che inferisci sulla sua personalità.
2. Alla descrizione segue un lungo flashback in cui Manzoni ci racconta la storia di Gertrude che continuerà poi nel capitolo successivo. I passi scelti per entrambi i capitoli, le domande che ci porremo durante la lettura, le risposte che daremo e le considerazioni che faremo ci aiuteranno a conoscere a fondo il personaggio, il conflitto che l'attanaglia, a empatizzare, cioè a metterci nei suoi panni, che sono sì quelli di una ragazza di 14 anni vissuta nel '600 (epoca in cui è ambientato il romanzo), quindi un tempo lontanissimo dal nostro, ma non poi così distante se pensiamo che nel mondo tante ragazze ancora oggi vivono la sua stessa esperienza dolorosa. Durante la lettura delle macrosequenze, fai attenzione a tutto ciò che accade intorno a Gertrude, a come lei reagisce sul piano emotivo e a come cambiano i suoi stati d'animo. Poi disegna nuovamente una tabella a T (eventi/pensieri e sentimenti) e scrivi a sinistra i fatti, gli episodi, le situazioni importanti e a destra cosa pensa e come si sente Gertrude in relazione ad essi.
3. Gertrude è un personaggio complesso, dalla storia travagliata. Metti insieme tutte le informazioni ricavate dalla lettura dei capitoli e del libro di Morosinotto per fare l'analisi del personaggio, utilizzando l'oganizzatore grafico ANATOMIA del PERSONAGGIO già usato in precedenza. Avrai così un quadro d'insieme sulla Monaca di Monza.
4. Infine...SALTA DENTRO per guardare attentamente la scelta del personaggio e per chiederti: al suo posto cosa avrei fatto io?
Per concludere...Dopo aver esplorato le modalità di scelta di alcuni dei personaggi dei Promessi Sposi ed indagato su episodi della nostra vita possiamo di certo affermare che ci sono storie che vengono da lontano, personaggi antichi, ma sempre attuali. Questi sono stati I Promessi Sposi per noi: vicende su cui ragionare e personaggi da cui imparare.
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